Bici da Strada

Anche se le biciclette da strada attuali mantengono un'essenza e delle forme perfettamente riconoscibili, l’evoluzione è stata vertiginosa, sia nei materiali che nella specializzazione per diversi usi, che ha dato luogo a diverse categorie o tipi di bici da strada: da iniziazione, da corsa o salita, Granfondo, Aero, da Cronometro e Triathlon.

In alcune di queste categorie, ci sono anche bici da strada specifiche da donna.

L’acciaio è scomparso dai telai per lasciare spazio all’alluminio, eccetto nelle biciclette da strada più economiche, e le biciclette da strada in carbonio monopolizzano quasi totalmente le gamme medie e alte.

Le ruote continuano ad essere da 700C, ma è aumentata considerevolmente l’ampiezza dei copertoni, che si è normalizzata tra i 25 e i 28 mm, in base alle biciclette, arrivando a 32 mm in quelle da Gran Fondo.

Ad imporsi sono inesorabilmente anche le bici da strada con freni a disco, fatta eccezione per le bici da principianti della prima fascia di prezzo.

Per quanto riguarda le trasmissioni, le due corone sono l’opzione più diffusa, con la tripla corona che si può trovare in alcune bici per principianti, e la corona singola nelle fasce più alte dove diventa a poco a poco sempre più popolare. Il numero di velocità o pignoni posteriori varia tra gli 8 e i 13, in base alla gamma della bici.

Per i ciclisti che si approcciano per la prima volta al ciclismo da strada, quelli che useranno la bici su percorsi poco esigenti o come mezzo di trasporto per brevi distanze, le bici in alluminio con gruppi da 8 a 9 velocità offriranno prestazioni accettabili e serviranno per conoscere questo sporto che, probabilmente, diventerà parte della vostra vita.

Sono le bici più comuni e versatili, le più bilanciate per quanto riguarda rendimento, rigidezza e leggerezza. La loro geometria è da corsa, per ottenere il rendimento ottimale del ciclista e far sì che la bici sia più rigida, agile e rapida nelle reazioni. Ottenere il peso minore in questo tipo di biciclette è fondamentale per i produttori, e sono le più diffuse nelle corse professionali.

Son biSono biciclette progettate per percorrere lunghe distanze e massicciate irregolari con la maggior comodità possibile per il ciclista. Nacquero per affrontare i tratti di pavé nelle corse ciclistiche classiche del nord Europa, e si sono evolute in una nuova categoria, sempre più richiesta dagli appassionati. La loro geometria è più rilassata, il che rende la bici più stabile e comoda per il ciclista. Inoltre, le più avanzate includono sistemi di sospensione semplici, che dissipano le vibrazioni generate con le irregolarità del terreno. Un esempio lampante di queste sospensioni è il sistema Futur Shocks che la marca Specialized incorporò per la prima volta nel modello Roubaix, e che consiste in un piccolo ammortizzatore posto al di sotto dell’attacco manubrio.

Le bici Aero sono un'evoluzione delle bici da salita orientata a un incremento della velocità. Per questa ragione, aumentano il profilo dei tubi e dei cerchioni e integrano componenti e parti nel telaio. Hanno geometrie un po’ più esigenti, ma mantengono comunque un livello di versatilità ragionevole, il che gli consente di coincidere con le bici da salita in alcune corse e gruppi di appassionati. Nonostante questo, il loro terreno preferito è la pianura, salite corte e discese non molto contorte. Un punto a sfavore è dato dal vento laterale che colpisce di più si suoi profili ampi.

Sono bici ad uso esclusivo per queste discipline, progettate con profili estremi e con l’unico obiettivo di raggiungere la massima velocità. Il loro terreno preferito è la pianura o le salite moderate e poco contorte. Presentano alcune differenze tra loro, motivate dalla durata di ciascun tipo di prova, molto più corte di quelle da Cronometro.

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